Da oltre trent’anni mi occupo dei ciechi del Togo, in Africa.
Tutto è iniziato nel 1990 su iniziativa di un’amica, Urbana Carezzoli, che ha dedicato a loro gli ultimi 10 anni della sua vita. Urbana era cieca e immobilizzata: non ha praticamente mai abbandonato il suo letto per 40 anni. E’ morta nel 2000 e da allora cerco io, in qualche modo, di portare avanti come presidente l’associazione che lei ha fondato, chiamata Gruppo San Francesco d’Assisi.
Le iniziative per i ciechi si sono con il tempo evolute e oggi la nostra associazione opera attraverso un servizio locale, chiamato PINV Project d’Integration des Non Voyants, che sostiene in vario modo sei scuole per ciechi di tutto il Togo, da sud in riva all’oceano all’estremo nord del paese oltre a una trentina di studenti delle due università del paese, di Lomé e Kara, a cui il PINV fornisce non solo supporto economico necessario per vivere ma anche libri braille e altro materiale.
Per approfondimenti
Pubblico qui sotto alcune fotografie.
Altre ne trovate qui.
Con alcune bambine cieche che, approfittando della vicinanza al momento della fotografia, mi toccano per capire come sono fatto – Maggio 2013
Due ragazze cieche imparano ad usare un lettore MP3 per gli audiolibri appena consegnato –